
Mirto
Mirto
La pianta di mirto, ecco le sue caratteristiche e come coltivarla
La pianta di mirto è una specie spontanea tipica della macchia mediterranea. Vanta un'antichissima tradizione popolare, che affonda le sue radici nella mitologia dei popoli classici.
Nel nostro Paese il mirto è diffuso soprattutto nelle zone costiere del Sud e delle Isole, fino ai 600 m di altitudine. E' la Sardegna la regione in cui è più presente e dove le bacche vengono usate per produrre il famoso liquore di mirto.
Gli usi, avendo la pianta numerose proprietà officinali e aromatiche, non si limitano certo alla sola produzione del liquore.
Il mirto è una pianta molto rustica, di facile propagazione, e ben si adatta sia alla coltivazione nel frutteto familiare che negli impianti specializzati. L'importante è conoscerne le caratteristiche, le esigenze pedoclimatiche, i periodi e le tecniche migliori per effettuare la riproduzione.
I nomi comuni del mirto
Il mirto (Myrtus communis) è una pianta sempreverde della famiglia botanica delle Myrtaceae.
Gli studiosi fanno derivare la denominazione scientifica dal greco myron=essenza profumata, con chiaro riferimento alle proprietà aromatiche della pianta.
Nella nostra tradizione popolare (specie nel Lazio e in Campania) questa pianta è nota anche col nome di mortella. Un suo antico uso era quello di aromatizzare la mortadella, e proprio a questa pianta il famoso insaccato pare debba il nome.
Altri nomi regionali sono:
- Sardegna: multa, murtha, mustha, murta durci
- Calabria: morzidàra , morz
- Sicilia: murtedda
- Liguria: murtea, mortin
La mitologia
Alla pianta di mirto è legata una forte carica simbolica ed è da sempre ritenuta, infatti, simbolo di femminilità.
Ai greci, ad esempio, il mirto evoca il nome di Myrsìne, giovane fanciulla dell'Attica (regione storica della Grecia), che dopo aver battuto un suo coetaneo in una gara ginnica, fu uccisa dallo stesso rivale, il quale non accettò la sconfitta. La giovane fu trasformata dalla dea Atena in un arbusto di mirto.
Nella mitologia Romana, invece, il mirto è legato alla dea Venere (Afrodite per i Greci) la dea della bellezza, dell'amore e della fertilità.
Caratteristiche botaniche della pianta di mirto
La pianta di mirto ha portamento arbustivo-cespuglioso, con ramificazioni molto fitte. E' una specie di lento accrescimento che può diventare plurisecolare. L'altezza varia a seconda dell'età e dell'ambiente di crescita. Abbiamo quindi piccoli cespugli alti 50 cm, ma anche grossi arbusti serrati che raggiungono i 3-4 m.
La pianta ha una forte attività pollonifera e, così come abbiamo visto per il corbezzolo, è una delle prime piante in grado di riprendere a vegetare dopo un incendio.
Le ramificazioni più giovani hanno una corteccia rossastra che, con il tempo, diventa grigia.